Festeggiare è legittimo, il saluto romano no. La neo consigliera di San Stino di Livenza che in favore di telecamera tende il braccio nel gesto tipicamente fascista comincia nel modo peggiore il proprio servizio pubblico.
«Rileviamo ancora una volta la scarsa attitudine istituzionale della destra», sottolinea il segretario regionale del Partito democratico del Veneto, Andrea Martella. «Sa la consigliera che fra pochi giorni sarà chiamata a giurare fedeltà agli interessi della Repubblica?».
«L’euforia per la vittoria del centrodestra nel comune veneziano non giustifica in alcun modo questo genere di manifestazioni», afferma il segretario metropolitano del Partito Democratico Matteo Bellomo. «Mi aspetto che il sindaco prenda le distanze e stigmatizzi il comportamento della consigliera».
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