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La Regione aumenta le tasse alle imprese e dimentica il lavoro e la crescita


La decisione della Regione Veneto di aumentare l’Irap colpisce il cuore produttivo della nostra regione, già messo a dura prova da una crisi profonda. La produzione industriale è in calo da 21 mesi consecutivi e crescono le ore autorizzate di cassa integrazione. Le critiche del presidente di Confindustria Veneto, Enrico Carraro, e delle associazioni di categoria non possono essere ignorate: questa scelta è un errore strategico che rischia di aggravare ulteriormente la situazione economica.


Ma il problema va oltre questo aumento delle tasse. Manca una visione strategica per il lavoro e la crescita, necessaria per affrontare le sfide del presente e del futuro. Con il nostro ‘Patto per la Crescita’ proponiamo interventi concreti e mirati: autonomia energetica per le imprese, digitalizzazione, semplificazione normativa e formazione continua per accompagnare i lavoratori nei settori in transizione.


Inoltre, poche ore fa da Roma è arrivata la doccia fredda del mancato finanziamento alla ZLS, su cui avevamo chiesto fondi per 250 milioni di euro l'anno. Più in generale, la Regione non ha fatto nulla, al di là delle chiacchiere e dei proclami, per attrarre investimenti in campo industriale. La stessa assenza di visione e di coraggio che permea la legge di bilancio nazionale si riflette purtroppo in quella regionale.


Il Veneto è una grande regione produttiva, che guarda lontano; la Regione Veneto purtroppo ha una visione ridottissima. Invece di sostenere imprese e lavoratori, alza le tasse e lascia che le comunità affrontino da sole le difficoltà.

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