La Commissione Europea nell'illustrare le Raccomandazioni per l’Italia sui fondamentali economico finanziari si è soffermata sul PNRR chiedendo che venga garantita una governance efficace e che sia rafforzata la capacità amministrativa, per consentire un'attuazione continua, rapida e costante del piano.
Ha chiesto di completare rapidamente il capitolo RepowerEu e di procedere alla rapida attuazione dei programmi della politica di coesione.
Sulla transizione ecologica ha chiesto di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili snellendo le procedure autorizzative per accelerare la produzione di energia rinnovabile aggiuntiva e sviluppare le interconnessioni elettriche per assorbirla. Nonchè di promuovere la mobilità sostenibile eliminando anche quelle sovvenzioni dannose per l'ambiente e accelerando l'installazione delle stazioni di ricarica.
Soprattutto ha chiesto il coinvolgimento sistematico ed effettivo delle autorità locali e regionali, delle parti sociali e di altri portatori di interessi rimane importante per il successo dell'attuazione del piano per la ripresa e la resilienza, nonché di altre politiche economiche e occupazionali che vanno oltre il piano, per garantire un'ampia titolarità dell'intero piano agenda politica.
La verità è che queste raccomandazioni evidenziano tutti i limiti di del governo Meloni che non non ascolta e che preferirebbe mandare all'aria il PNRR piuttosto che attuarlo.
Noi ci opponiamo a questa improvvida impostazione e chiediamo chiarezza in per non perdere questa grande opportunità del PNRR nella modernizzazione del Paese e a favore delle nuove generazioni.
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